Le meraviglie del Santuario Pelagos: famiglie di capodogli con piccoli e neonati al largo di Sanremo e Bordighera
Avvistamenti eccezionali di capodogli con mamme che allattano i cuccioli nel Santuario Pelagos ma potrebbe non essere una buona notizia
Alla fine di questa estate sono avvenuti nel Santuario Pelagos, al largo di Sanremo e di Bordighera e all’altezza di Capo Mele, degli avvistamenti di cetacei decisamente eccezionali. Nel corso di diverse giornate sono stati avvistati gruppi di mammiferi molto numerosi comprendenti anche mamme con i piccoli. Fondamentale nell'azione di monitoraggio è stato all'utilizzo di un drone a lungo raggio.
Avvistati gruppi di 24 esemplari comprendenti anche piccoli allattati dalle mamme
La presenza di questi grandi cetacei nel Mediterraneo, classificati a rischio d’estinzione, non è insolita di per sé nelle acque del Santuario, area protetta per i mammiferi marini comprendente mar Ligure, di Corsica e Tirreno, dove si incontrano tipicamente maschi solitari o in piccoli gruppi. Le femmine con i piccoli, che invece formano stabili e complessi gruppi “famigliari”, vengono avvistate in genere più a sud. La loro comparsa in un’area più settentrionale sembrerebbe una tendenza già preannunciata l’anno scorso, un dato che gli esperti stanno ora attentamente valutando.
L’emozione di incontrare fino a 24 capodogli assieme, con dei piccoli allattati dalle mamme, è stata forte per i partecipanti all’ultimo turno del progetto di citizen science, a bordo dell’imbarcazione “Pelagos” basata a Portosole Sanremo. Ma i ricercatori si interrogano ora se sia una buona notizia o meno.
"Qualcosa sta cambiando"
“E’ vero che occasionali capodogli neonati sono segnalati “storicamente” anche in quest’area, ma abbiamo la netta sensazione che qualcosa stia cambiando. Con i cambiamenti climatici il Mediterraneo si sta riscaldando di più e più rapidamente degli altri mari, e una relazione con questi fenomeni è un’ipotesi, anche se ancora tutta da dimostrare” spiega Maddalena Jahoda, responsabile della divulgazione scientifica di Tethys. Il 2022 è stato un anno tra i più caldi degli ultimi venti e non solo: le temperature elevate si sono manifestate in anticipo, già a maggio.
L'avvistamento di cuccioli aumenta l'importanza del Santuario Pelagos, istituito nel 1999 con uno storico accordo tra Italia Francia e Principato di Monaco, se è vero che per i capodogli non è più solo il tradizionale quartiere di alimentazione, ma anche una zona di riproduzione. Ciononostante restano tante le minacce alla sopravvivenza di balene e delfini del Mediterraneo causati dall’uomo, dalla perdita di habitat all’inquinamento, e molto altro. A queste se ne aggiunge un’altra se, come sembra, le “famiglie” di capodogli con piccoli frequentano la zona in autunno-inverno.
Sarà pertanto particolarmente prezioso il monitoraggio, proprio in questo periodo “critico”, condotto da Tethys assieme alla Guardia Costiera, con il drone messo a disposizione dall'Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima (EMSA) e fornito dal consorzio franco-portoghese REACT.